Blog di comunicazione efficace
Il leader del futuro
Inutile focalizzarsi troppo a lungo sulla stasi del presente, meglio domandarsi quale possa essere il leader del futuro.
Forse le sue competenze personali non saranno più legate all’ego, ma alla passione per le proprie idee. Avrà sì fiducia in se stesso, ma il suo ego non crescerà per un auto-intervento fittizio, bensì come conseguenza di esperienze vissute. Sarà un leader-capo che contribuirà concretamente, che si spenderà in prima persona, che farà autocritica, che si saprà mettere da parte se necessario.
Attraverso il progresso tecnologico, le macchine prenderanno il posto di molti essere umani in numerose aziende e chi resterà dentro dovrà essere molto probabilmente guidato non più da “capetti”, ma da “leader emotivamente attivati”. Sarà l’emozione il link tra il vertice e i sottoposti, che si dovranno sentire sicuri nello spirito.
Per capire il potere dell’emozione, facciamo un esempio: vi ricordate cosa è successo allo stadio durante l’ultima partita di Francesco Totti nel maggio del 2017? Erano tutti in lacrime, non solo sugli spalti, ma anche a casa davanti alla tv e non solo i tifosi romanisti, ma l’intera nazione, il popolo in massa. Panem et circenses (pane e giochi circensi) dicevano nell’antica Roma per descrivere le aspirazioni sia della plebe sia della piccola borghesia, in quanto il gesto atletico permette a chi lo guarda di viverlo in parte e di sentirsi partecipe, addirittura attivando la muscolatura pur non muovendosi (lo dice la neurobiologia).
E allora il futuro come sarà? Forse al posto di Totti ci sarà un ricercatore che ha scoperto la cura definitiva del cancro. Questo per dire che le emozioni saranno sempre di più il perno su cui far leva per “influenzare”. La capacità di influenzare è stata già adesso valutata come più importante del potere economico e lo sarà via via in modo crescente. Di cosa avrà bisogno la gente per farsi trascinare? Della possibilità di crescita personale e di uno spiraglio verso un futuro migliore che la faccia sentire parte di un progetto al quale tutti possono partecipare.